Descrizione
DESTINATARI
Odontoiatri; Igienisti Dentali; Igienisti iscritti nell’elenco speciale ad
esaurimento
VANTAGGI
Una buona conoscenza degli strumenti rotanti in NiTi, sia per quanto riguarda le caratteristiche
intrinseche della lega (flessibilità e capacità di taglio), che per quanto riguarda il tipo di
rotazione/reciprocazione.
Un accurato panorama delle varie tecniche di otturazione canalare, partendo dai cementi
tradizionali abbinati alla guttaperca plasticizzata con il calore, per finire alle più recenti metodiche
che abbinano cementi bioceramici a guttaperca non plasticizzata.
Programma
MODULO DIDATTICO 1
ENDODONZIA COSA C’È DI NUOVO
Materiali bioceramici, nuove leghe NiTi, movimenti rotanti/reciprocanti
Autori: P.A. Marcoli, L. Bovolato, F. Venditti
Abstract: negli ultimi decenni l’evoluzione delle tecnologie ha radicalmente trasformato
l’approccio alla terapia endodontica. Strumenti performanti e passaggi semplificati, uniti
all’utilizzo consapevole di materiali sempre più all’avanguardia, oggi rendono possibile
l’esecuzione di una terapia canalare con altissime prevedibilità di successo anche in mani non
espertissime. Riduzione dei tempi clinici ed aumento delle percentuali di successo comportano
vantaggi evidenti sia per il paziente che per l’odontoiatra, riducendo il dolore post operatorio e
controllando il rischio di sovra-infezioni batteriche.
MODULO DIDATTICO 2
ACCESSO ENDODONTICO, CAVITÀ MINIMAMENTE INVASIVE E RESTAURI
CORONALI ADEGUATI
Autori: P.A. Marcoli, L. Bovolato, F. Venditti
Abstract: risparmio di tessuto dentale in fase di terapia endodontica, risparmio di tempo nella fase operativa endodontica e restaurativa, risparmio, di nuovo, di tessuto dentale nella fase restaurativa. Questi importanti traguardi dell’operatività clinica all’insegna della minima invasività, ci consentono di ottimizzare le nostre terapie canalari. In un dente già gravemente compromesso ingrandimenti, corretta illuminazione e strumenti piccoli e flessibili ci consentono di avere il minor spreco possibile di tessuto dentale sano durante le fasi di ricerca dei canali e della loro detersione ed alesatura. Il ricorso a tecniche restaurative adesive rende ormai obsoleta la corona protesica tradizionale che aveva sempre contraddistinto il restauro di un dente trattato endodonticamente, soprattutto nei settori latero-posteriori. Questo fa sì che, nella maggior parte
dei casi, può essere conclusa con successo in un’unica seduta, restauro coronale compreso, la terapia endodontico-conservativa di un elemento gravemente compromesso. E se la scelta è un
restauro adesivo parziale indiretto (overlay od onlay), prese le impronte, in tempi rapidissimi è
possibile cementare il restauro definitivo, senza nemmeno una protesizzazione provvisoria
dell’elemento.
MODULO DIDATTICO 3
I RITRATTAMENTI ENDODONTICI
Indicazioni e prognosi dei ritrattamenti ortogradi/retrogradi
Autori: P.A. Marcoli, L. Bovolato, F. Venditti
Abstract: il rientro in un sistema canalare per ovviare ad una terapia endodontica che è fallita è
purtroppo sempre più frequente. Si deve procedere all’eliminazione degli ostacoli (quali perni, viti o strumenti fratturati) che impediscono l’accesso ai canali stessi. Elemento condizionante la corretta operatività anche in questo caso è l’assoluto risparmio di tessuto, per mantenere quanta più sostanza dentale sana. Saranno analizzati gli incidenti, quali le perforazioni, che devono essere rifinite ed otturate con una metodica standardizzata che vede ormai unanimemente approvato l’utilizzo di MTA e Biodentine. Per finire si valuteranno eventuali vantaggi di tipo “ergonomico” (riduzione di tempi e costi) nell’affrontare un fallimento endodontico per via retrograda invece che ortograda, affidando all’endodonzia chirurgica in prima battuta la soluzione dei problemi.
Docenti
Alessandro Marcoli
Francesca Venditti
Luca Bovolato
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