Descrizione
RAZIONALE SCIENTIFICO
La gestione di patologie dermatologiche è sovente ambito sia medico che di competenza del farmacista di comunità, in particolare nelle croniche e/o recidivanti. La Dermatiti irritative e allergiche da contatto sono un esempio eclatante in quanto la loro gestione, sia in fase acuta che cronica, prevede nei protocolli sia prodotti a prescrizione medica sia dispositivi medici (DM) che cosmetici.
In queste forme dermatologiche, la prevenzione e il monitoraggio di fattori di rischio (età,
caratteristiche del paziente, condizioni ambientali, stagionali, ecc.) sono ambiti che devono vedere
specialisti e farmacisti in sintonia collaborativa a beneficio del paziente.
La comunicazione dei fattori di rischio, il monitoraggio dell’andamento delle manifestazioni
dermatologiche del paziente, possono essere altro aspetto importante che in farmacia può trovare
spazio, in sintonia con il medico di medicina generale e lo specialista.
Ulteriori aspetti di rilievo sono costituiti dall’appropriatezza d’uso dei medicinali/cosmetici/DM,
senza dimenticare la criticità dell’antibioticoresistenza emergente anche in ambito dermatologico
(potenziale sovrainfezione su lesione DIC e DAC), come pure cenni di farmacosorveglianza/farmacovigilanza con analisi ADRs riguardanti i medicinali. Non viene
trascurata la vigilanza connessa con l’utilizzo dei prodotti cosmetici, anch’essi possibilmente mirati e personalizzati in funzione del tipo di pelle e della fascia di età del soggetto utilizzatore.
DESTINATARI
Farmacisti, Farmacista territoriale, Farmacista pubblico del SSN
Programma
MODULO DIDATTICO 1
DERMATITI DA CONTATTO: UPDATES SULLA CLASSIFICAZIONE E NEWS IN CLINICA E TRATTAMENTO
Abstract: recentemente il cambiamento climatico e i viaggi intercontinentali hanno esposto la pelle
a differenti molecole che ne hanno completamente cambiato la reattività e l’irritabilità. Lo stesso
sistema immunitario locale continuamente impara a distinguere le sostanze self da quelle non self.
In questo circuito di training biologico spesso vi possono essere errori che clinicamente si traducono
in dermatite atopica e dermatite da contatto; ambedue vedono la loro patogenesi convergere al
danno di barriera. Infatti, la prima funzione della cute è quella di barriera che spesso può essere
alterata dal contatto con sostanze irritanti (dermatite irritativa da contatto o DIC) o da processi
immunitari contro sostanze esterne (dermatite allergica da contatto). Tali fenomeni patologici sono
amplificati nel caso della dermatite atopica, una malattia dermatologica con una prevalenza in Italia
del 30% che predispone all’insorgenza di DIC e DAC.
In questo contesto il farmacista deve comprendere i segni clinici nel paziente e orientarlo verso un
trattamento dermatologico/dermocosmetico.
MODULO DIDATTICO 2
PATCH TEST: ESAMI PER I SOGGETTI AFFETTI DA DIC E DAC PER LA CORRETTA SCELTA DEI
DERMOCOSMETICI
I patch test rappresentano lo strumento clinico che permettere al dermatologo /allergologo di
testare l’ipotesi di dermatite da contatto propendendo per una forma irritativa (patch test negativo)
o per una forma allergica (patch test positivo). La versatilità di questi strumenti (cerotti con
antigene) ne permette un utilizzo molto ampio nei setting più disparati, oltre alla possibilità di
testare sostanze specifiche non presenti nei set prefabbricati.
Risulta importante che anche il farmacista possa approfondire questo argomento sia per poter
essere allineato con il medico che per poter suggerire approfondimenti al paziente che si rivolga al
banco per un primo consulto. Per prevenire, evitare lo scatenarsi e /o l’acuirsi di fenomeni DIC/DAC
risulta oltremodo importante che vengano illustrate e spiegate le precauzioni di utilizzo di alcune
classi di cosmetici, con particolare attenzione a quelli contenenti coloranti, come il Make-up e le
tinture per capelli soprattutto sulla popolazione predisposta.
MODULO DIDATTICO 3
DIC E DAC: IL DERMOCOSMETICO NELLA PREVENZIONE E GESTIONE DELLE CRONICITÀ
SOSTANZE E AGENTI IRRITANTI DA EVITARE
Il prodotto cosmetico, normato dal Reg. 1223/2009, è definito come una sostanza o miscela
destinata a essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano allo scopo esclusivo o
prevalente di mantenerle in buono stato, proteggerle e profumarle. Per definizione non può avere,
e se ha non può vantare, proprietà terapeutiche; tuttavia, risulta indispensabile nella prevenzione
delle principali patologie cutanee con particolare riferimento ai casi atopia nonché nell’evitare
fenomeni allergici da contatto con la corretta selezione degli ingredienti da utilizzare. Questo
modulo si propone di delineare, all’interno dell’ambito normativo di riferimento, le funzioni del
cosmetico a livello cutaneo con particolare riferimento ai casi di DIC e DAC
Docenti
D.ssa Malva Marianna Moncalvo
Giovanni Damiani
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